Casatenovo:

In campo per l’iniziativa nazionale “IO NON RISCHIO”

 

13 ottobre 2018

Prevenzione, informazione e sensibilizzazione sono stati i temi emersi nella mattinata odierna presso il centro Cascina Levada di Casatenovo, dove a partire dalle ore 10 si è tenuta l'ottava edizione dell'iniziativa nazionale "Io non rischio" per le buone pratiche di Protezione Civile.

La campagna, promossa a livello nazionale, è finalizzata a creare maggiore consapevolezza tra giovani e adulti rispetto al rischio di terremoti e alluvioni grazie all'incontro diretto dei volontari con la cittadinanza. In particolare per questa edizione 2018 la Provincia di Lecco ha partecipato alla campagna grazie al contributo e al sostegno del Corpo Volontari Protezione Civile della Brianza, convenzionato con i comuni di Casatenovo, Missaglia, Barzanò e Monticello.

"Io non rischio" è il messaggio che il Dipartimento della Protezione Civile cerca di lanciare dal 2011 al fine di fornire ai cittadini interessati di alcuni semplici e basilari strumenti conoscitivi e pratici per affrontare con più fermezza alcune situazioni di emergenza e di difficoltà legata ad accadimenti di tipo fisico e climatico che hanno coinvolto e possono tuttora coinvolgere la nostra area creando disagi anche gravi.

Per quanto riguarda il nostro territorio, il rischio principale è sicuramente quello di alluvioni a causa della presenza di corsi d'acqua e torrenti che attraversano i diversi comuni della provincia, e proprio per tale motivo anche l'attenzione dei volontari presenti sabato si è focalizzata maggiormente su questa tipologia di emergenza. La comunicazione e l'attività dei volontari e dei responsabili che hanno organizzato e allestito all'esterno del centro commerciale il gazebo della Protezione Civile si è poggiata sulla proposta di un percorso visivo di foto, resoconti ed articoli di giornale che raccontano vicende di alluvioni, inondazioni o sismi passati che hanno coinvolto tutto il territorio nazionale, casatese compreso.

Inoltre, i cittadini hanno potuto ripercorrere alcuni di questi episodi grazie alla spiegazione attenta dei volontari, che hanno distribuito a tutti gli interessati dei fascicoli e dei piccoli opuscoli con alcune sintetiche ma pratiche indicazioni utili da seguire nei casi di emergenza emergenza. "Non dormire nei piani seminterrati, chiudere il gas e disattivare l'impianto elettrico, non bere acqua del rubinetto una volta passato l'alluvione, sono solo alcuni dei punti indicati nei fascicoli e che potrebbero fare la differenza nella maniera di approcciarsi a ogni eventualità se letti attentamente e seguiti con accortezza. Si tratta in realtà di piccoli consigli che, però, costituiscono un importante argine che ogni cittadino può sfruttare a suo vantaggio per affrontare questi casi, poiché aspettare l'arrivo del soccorritore nella maggior parte dei casi potrebbe essere troppo tardi. Fondamentale è poi anche saper tenere sotto controllo il panico e l'ansia, emozioni inevitabili in queste situazioni imprevedibili ma che, se ben gestite, possono creare le condizioni favorevoli per risolvere ogni tipo di disagio" ci hanno spiegato alcuni volontari, fra i quali spiccava la presenza della presidente Cristina Colombo.


Ogni piazza e ogni realtà locale ha quindi potuto soffermare l'attenzione su un particolare rischio o tipo di emergenza, e comune a tutti i gruppi è stata la volontà di rivendicare il ruolo centrale dell'informazione e l'importanza del tenersi sempre aggiornati riguardo alle condizioni di rischio idrogeologico, come nella nostra zona, anche attraverso l'uso di internet, di applicazioni specifiche o anche semplicemente controllando giorno per giorno le condizioni climatiche previste. Il cittadino può contribuire molto al lavoro svolto dalla Protezione Civile, che peraltro non interviene automaticamente al verificarsi di queste emergenze ma dipende dalla chiamata delle amministrazioni comunali, supportando poi supportare l'azione delle forze di polizia, dei sanitari o dei Vigili del fuoco con operazioni di logistica e fornitura della strumentazione necessaria.

Sullo sfondo della terza partecipazione alla campagna di sensibilizzazione al rischio per la nostra associazione, hanno poi trovato posto anche i festeggiamenti legati al 25 anniversario di attività per il nostro gruppo, un periodo speso con grande impegno e continuità in interventi di previsione, prevenzione, soccorso e ripristino. Presenti anche gli amministratori dei comuni aderenti all'evento (i sindaci: Filippo Galbiati, Luca Rigamonti, Bruno Crippa e gli assessori casatesi Marta Picchi e Fabio Crippa) oltre al responsabile della Protezione Civile della Provincia di Lecco, Fabio Valsecchi; tutti loro hanno lanciato un chiaro messaggio rispetto all'importanza e alla volontà di contribuire alla diffusione di queste semplici pratiche alla cittadinanza.

“La campagna rivesta un ruolo fondamentale per avvicinare tutti, grandi e piccoli, alla necessità di agire in prima persona quando si verificano imprevisti del genere. Organizzare un evento simile, con stand, fotografie e volontari disponibili non è una cosa facile da fare ed essere presenti oggi ci rende orgogliosi e anche ottimisti rispetto agli sviluppi e ai possibili risultati che questa campagna può fruttare sul nostro territorio. Non si può pensare a questa giornata come a un evento circoscritto, il rischio è quello di finire nel dimenticatoio per molte persone, il vero intervento di comunicazione e informazione deve essere continuativo nel tempo e deve coinvolgere soprattutto i più giovani, a partire dagli asili fino alle scuole superiori" ha affermato, il nostro segretario, Marco Pellegrini.

L'impegno e l'attività dei volontari in quest'opera di socializzazione e informazione ha riportato grande attenzione da parte delle autorità presenti rispetto al problema della prevenzione e della gestione di un'emergenza e ha cercato di coinvolgere la cittadinanza rendendola prima di tutto al corrente del rischio idrogeologico presente ad oggi nel territorio della provincia di Lecco.