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Il progetto, sui temi della
sicurezza ''La scuola scende...in campo - Barzanò 2019”, si è
concluso con un’esercitazione “internazionale” in cui si è parlato
e scritto in ben otto lingue: italiano, inglese, francese, tedesco,
spagnolo, russo, arabo e cinese. L’iniziativa è stata proposta dal Corpo
Volontari Protezione Civile della Brianza ai settanta studenti delle
seconde classi della scuola media di Barzanò. Marina Mattiello referente
dell’associazione casatese per gli interventi nelle scuole, ha
definito, insieme al collega Marco Pellegrini e alle Docenti Beatrice
Frigerio e Patrizia Giovenzana il percorso del progetto,iniziato il
primo dicembre, dello scorso anno, con incontri mirati.


L’esercitazione
iniziata sabato, alle ore otto ha visto i volontari installare, nella
scuola, il posto comando e la sala radio, da dove coadiuvare i
soccorsi, mentre grazie agli insegnanti si sono espletate le formalità
relative alla registrazione della carraia e insieme agli studenti
provveduto ad individuare delle aule da trasformare in alloggi per
l’allestimento di un centro d’accoglienza. I ragazzi hanno sviluppato e
creato il materiale, come detto in più lingue, necessario per la
simulazione a partire dalla cartellonistica dei percorsi per raggiungere
le singole postazioni dei servizi all’interno del campo per finire con i
badges identificativi e i buoni mensa.


Nelle
emergenze ci si trova sempre più spesso in presenza di persone
provenienti da altre nazioni e quindi è importante dare a tutti la
possibilità di poter “leggere”, autonomamente, le indicazioni e gli
avvisi e poter comunicare con i soccorritori con la propria lingua e
questo era uno degli obiettivi dell’esercitazione.
Da qui è nato il
messaggio dell’importanza della presenza all’interno di un centro
d’emergenza di traduttori e mediatori culturali, figure che sono state
ricoperte dai ragazzi stessi che hanno tradotto in tempo reale agli
insegnanti e ai compagni le indicazioni dei volontari. Veicolando così
il concetto di resilienza.


Nell’immediatezza
dell’emergenza e poi nell’arco della mattinata più squadre di alunni
hanno indossato caschi e pettorine e con l’ausilio delle radio e delle
torce si sono impegnati, con i soccorritori, nella ricerca dei dispersi.
In altre aule, a rotazione, si sono tenute lezioni con la proiezione di
slides che veicolavano i messaggi di: squadra, sinergia, ruoli e
competenze, resilienza, previsione, prevenzione, gestione dell’emergenza
e ripristino. Anche il locale mensa è stato utilizzato per far
comprendere, agli studenti, come in emergenza sia importante rispettare
semplici regole di convivenza. Al termine dell’intervento il Presidente
del sodalizio Cristina Colombo ha voluto ringraziare la Direttrice, i
docenti, il personale ausiliario, gli studenti per l’ospitalità e per
aver contribuito insieme ai propri volontari alla riuscita della
bellissima esercitazione.
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