Casatenovo, 5 ottobre 2019

Casatenovo: PADRE KOLBE è il patrono dei radioamatori. Ricordiamolo con una targa.

 

Una targa in ricordo di San Massimiliano Kolbe nella sua figura di patrono dei radioamatori. E' la proposta che giunge dalla nostra associazione, inoltrata nei giorni scorsi all'amministrazione comunale, relativamente alla nuova Piazza della Chiesa di Rogoredo, oggetto di un importante intevento di riqualificazione (connesso all'adiacente proprietà dell'ex Villa Giambelli, oggi di proprietà di Silvio Berlusconi) che verrà concluso nelle prossime settimane.

Il nostro volontario, radioamatore, Matteo NOBILE con il presidente Cristina COLOMBO

La scelta dell'amministrazione casatese - interpellati i tre gruppi consiliari - è stata quella di intitolare lo spazio pubblico di Rogoredo a San Massimiliano Kolbe: una figura molto cara a don Luigi Corti - parroco della frazione dal dopoguerra e per oltre 50 anni - che ricordava spesso l'alto esempio di altruismo e carità cristiana del francescano polacco che offrì se stesso ai nazisti ad Auschwitz, in sostituzione di un padre di famiglia.

A questo proposito, condividendo la scelta dell'amministrazione casatese, il nostro sodalizio ha suggerito - attraverso una missiva - al Comune di apporre una targa ricordando anche un'altra caratteristica di San Kolbe, patrono di tutti i radioamatori del mondo ''per le sue innate doti di portare nel mondo, attraverso varie tecniche e mezzi di comunicazione, la parola di Dio''.

Un prospetto finale della Piazza al termine dei lavori


Nella lettera viene ricordato che la protezione civile ha proprio fra le sue specializzazioni, quella di radioamatori che consentono di garantire le comunicazioni tra i soccorritori. ''Come associazione siamo presenti anche nel suddetto settore, avendo tra i nostri volontari, ben due radioamatori, mentre tutti gli altri nostri associati sono abilitati all'uso degli apparecchi radio che non richiedono il patentino ARI'' si legge ancora nel documento. ''Padre Kolbe può essere d'esempio e da stimolo ai cittadini perchè si impegnino a favore degli altri diventando radioamatori nel volontariato di protezione civile''. L'associazione si rende dunque disponibile a sostenere l'intitolazione della piazza e alla collocazione nella stessa di una targa a ricordo della figura del Santo come patrono dei radioamatori, componente fondamentale appunto della protezione civile.