Casatenovo - 30 marzo 2020

Casatenovo: spesa e farmaci a domicilio grazie al Comune e ai volontari

 

Un servizio prezioso per i cittadini più fragili, quello erogato in questo periodo segnato dall'emergenza Covid-19, dal Comune di Casatenovo. Si tratta della consegna a domicilio della spesa (dunque di generi alimentari) e di farmaci, ovvero di quei beni ritenuti di prima necessità, che non possono mancare.
Ad organizzare l'iniziativa, l'assessorato ai servizi alla persona del Comune, in collaborazione con Retesalute, la nostra associazione e la Pastorale giovanile casatese.

La sede logistica del servizio di consegna è stata allestita presso l'oratorio San Giorgio, dove presso il conosciuto "baretto" trova posto la centrale operativa, munita di un centralino che risponde alle richieste prendendo nota dello stato di salute del cittadino e delle sue necessità.
Dopo aver ricevuto la telefonata ed aver predisposto la relativa lista dei beni richiesti, che può essere di massimo quindici prodotti, la lista passa nelle mani dei giovani dell'oratorio che, muniti dei mezzi idonei di protezione personale quale mascherina e guanti, forniti dal medesimo Comune, si recano presso i supermercati del territorio per recuperare i prodotti richiesti con delle auto messe a disposizione sempre dell'Amministrazione.
In caso di richiesta del ritiro della ricetta e dei relativi medicinali, allo stesso modo un giovane della Pastorale casatese, si reca presso gli ambulatori di via Garibaldi dove, ottenute le prescrizioni mediche, si muove verso la vicina farmacia di piazza Mazzini dove ritira i farmaci.

Dopo aver preso quanto richiesto dai cittadini, il tutto viene registrato presso il baretto dell'oratorio e viene fatta una fotocopia dello scontrino, archiviato come il modulo di richiesta del servizio. Dopo la registrazione, i prodotti passano a noi volontari della protezione civile oppure all'operatrice comunale che svolgono le consegne a domicilio presso gli indirizzi indicati dai richiedenti, dove si recano sempre con i mezzi messi a disposizione dal Comune casatese.
In collaborazione con la Caritas, i medesimi operatori stanno estendendo la consegna dei pacchi spesa ai più bisognosi che sono indicati dal centro di ascolto e dagli assistenti sociali che continuano a lavorare ed a fornire un sevizio essenziale per le realtà più fragili presenti nel nostro territorio.
"Fino ad oggi abbiamo registrato una cinquantina di richieste quotidiane" ci ha riferito Gaetano Caldirola, assessore ai servizi alla persona. "In media abbiamo gestito 5 consegne effettive ogni giorno per un valore medio di 35 euro, somma corretta se pensiamo al fatto che chi si rivolge a questo servizio sono prevalentemente coppie o persone sole''.
Vi sono state anche richieste di intervento molto particolari che prevedevano di portarsi presso gli ospedali per poter recuperare dei farmaci che si trovano solo nei presidi sanitari: una richiesta di queste è stata soddisfatta dai medesimi volontari impegnati in questo sevizio, mentre un'altra - per la quale era necessario raggiungere l'ospedale di Bergamo - è stata soddisfatta dalla Croce Rossa di Casatenovo.

Un grande grazie va quindi rivolto a Retesalute, giovani della Pastora­le giovanile, Carita­s, Protezione Civile e i servizi sociali perché sono riusciti a fare immediatame­nte squadra, ognuno con le proprie compe­tenze, risorse e cap­acità per rispondere alle esigenze dei soggetti fragili del comune.
"Casatenovo è una comunità forte e solidale e lo sta dimostrando anche in questa occasione, giorno dopo giorno, attraverso continue disponibilità di aiuto, proposte o per donazioni" ci ha riferito l'assessore Caldirola. ''Questo spirito non si improvvisa, ma è il frutto della nostra storia caratterizzata da tanto volontariato e associazionismo e sono certo che questo spirito saprà evolversi e crescere continuamente anche per far fronte alle sfide che ci troveremo ad affrontare per un ritorno alla normalità''.
L'appello rivolto - soprattutto ai più fragili e anziani - dalle istituzioni resta di restare in casa e di non aver paura a chiedere aiuto alla rete familiare o al vicinato; laddove questo non sia possibile, va ricordato che i servizi sociali sono sempre a disposizione degli utenti per trovare la risposta migliore.